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Lo Ricordano

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Hanno ricordato Augusto Vegezzi...

 

Ciao mamma,

 

Penso che oggi più di ogni altro giorno sia una giornata per parlare di una persona per te e per noi molto importante. 

Per me da quando ero piccola il nonno era quasi come un papà! Veniva ogni altro weekend che eravamo con te e cenavamo tutti intorno al tavolo del salotto quando c’era lui. Non mancavano mai i 200 salumi che ci portava da Piacenza o l’ennesima stampante per Natale. C’era per noi! Giocava con noi, ci portava in corso Italia o a fare delle passeggiate. Ci ho pensato molto al nonno ultimamente e tra le mille memore ne ho due che mi piacerebbe.

La prima era una volta che eravamo a Sarone, il nonno era un appassionato di formaggio e cioccolato. Ci ha seduti tutti e tre intorno a un tavolo e ci ha messo davanti 4 pezzi di cioccolata diverso, e li è iniziata questa degustazione! Ci ha spiegato come apprezzare il cibo, noi ovviamente eravamo troppo piccolo per capire. Però da lì in poi io mangio il cioccolato sempre come me lo ha spiegato lui e mi accorgo che lo faccio inconsciamente. La seconda memoria invece è più divertente, eravamo a zermat secondo me primo dell’anno del 2005. Tutti facevano partire i petardi allora il nonno c’è ne ha comprato uno. Abbiamo preparato barriere di neve tutto il pomeriggio per fare partire questo petardo. Noi eravamo nascosti e il nonno lo ha accesso ( da vero uomo di casa) e lo ha fatto scoppiare. Solo che il petardo era vuoto e sono saltati fuori una maschera per gli occhi, un naso rosso da clown è una barretta di cioccolato. Mi ricordo che siamo tutti scoppiati a ridere! 

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Io probabilmente non avevo tanti interessi in comune con il nonno, ma una cosa penso di averla imparata da lui: capire le persone! Il nonno era un osservatore silenzioso e sapeva veramente vedere il vero negli altri. Era una persona veramente con un cuore grande, una storia sorprendente e sempre con nuovi pensieri in testa! Sono felice che ognuno di noi abbia saputo fare tesoro di almeno uno di queste qualità! L’amore che provava per la sua Marina era unico e noi lo ricorderemo sempre come il nostro super nonno! 

 

Ti scrivo questo messaggio anche se so che non è tanto da te, ma è tanto da me e penso che in questo momento ricordare, parlare e sentire dei sentimenti forti, quasi che ti viene il nodo alla gola sia il migliore modo (a mio parere) per condividere l’amore per il nonno! 

Anna Musso

 

 

Il giorno dopo l'omicidio Calabresi, Lotta Continua uscì con un articolo delirante. Io, che con altri del Liceo Cremona, formavamo una cellula di LC a scuola eravamo davanti al Liceo perplessi, con le copie del giornale in mano. Sentivamo che era una ricostruzione che non ci apparteneva, Augusto Vegezzi e altri professori di sinistra, Gisella Tarizzo, Antonio Prete, Gavezzotti, ci chiamarono in disparte e ci dissero: ragazzi la scelta è vostra, ma ragionate bene su quello che ci è scritto sopra. Qualsiasi cosa abbia fatto il Commissario Calabresi non è la violenza che farà giustizia. Fu una lezione di vita.

Il giorno dopo l'uccisione di Calabresi, il quotidiano di Lotta Continua usciì con un articolo delirante. Io,con altri del nucleo di LC del Liceo Cremona, stavamo sulle scale della scuola, perplessi se diffondere o no il quotidiano. Augusto Vegezzi, e altri professori di sinistra, Gisella Tarizzo, Antonio Prete, Gavezzotti, ci chiamarono in disparte e ci dissero: La sceelt dovete farla voi in tutta autonomia ma sappiate, qualsiasi cosa di cui il Commissario Calabresi possa essere colpevole, non sarà la violenza a fare gioustizia. Un grande insegnamento che ha segnato la mia vita.

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Luigi Lusenti

 

 

 

era l'unico professore che, pur trattando tutti indistintintamente in modo amichevole, dava del lei agli studenti, questo creava un clima di rispetto reciproco vero ed inusuale al tempo stesso; in giorno mi sorprese che parlottavo disturbando la lezione, senza scomporsi e senza alzare la voce disse: "Somaschini esca!", mi sentii un verme e presi coscienza immediatamente del mio errore

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Massimo Somaschini

 

 

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E' stato un professore ma. soprattutto, un pedagogo. Lo ricordo assieme a una serie di altri professori di grande valore del Liceo Cremona degli anni a cavallo fra i sessanta e i settanta. Non sono mai riuscito a dargli del tu, neppure quando l'ho riscoperto qui su Facebook. Restava il "mio professore" a cui portavo rispetto.

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Luigi Lusenti

 

 

Ciao caro Augusto . Ti portiamo nel cuore . La quinta B

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Pier Luigi Lattuada

 

 

Un abbraccio ovunque tu sia, Professore !

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Piero Ferro

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We were in La Limonaia during a few holliday weeks about 20 years ago. We met you and your both boys ! We always remember the kindess and smart intelligence of Augusto, we used to speak about french littérature and after this period during years, i loved reading his posts here on Facebook about politics and poetry. I miss him. Best regards.

Fabienne Ravassard

 

 

 

 

Grande prof. Sez.B liceo Cremona 1969 / 1974 anni di discussioni approfondimenti e crescita grazie al suo approccio

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Giuseppe Cattaneo Sala

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Ho conosciuto e apprezzato papà che era più grande di me.Io sono uno storico dilettante lui un esperto e studioso di grande spessore.Come si usa dire oggi nonostante la notevole statura intellettuale non se la tirava. Memorabili le sue collaborazioni con Piergiorgio Bellocchio con I quaderni piacentini poco ricordati ma espressione di grandi intelligenze.Peccato sia mancato così presto ma purtroppo succede troppo spesso che venga portato via chi avrebbe ancora tanto da dire e dare. Un abbraccio

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Sandro Romersi

 

 

 

 

Bella foto e bellissimo ricordo. In quell'anno Gughi ha cominciato ad essere fondamentale per me, giovanissimo liceale.

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Duilio Catalano

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l nostro professore,indimenticabile maestro…ed io storia alla maturità con il suo sostegno ed il bignami per quel nozionismo da noi volutamente ignorato…grande Gughi!

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Daniela Mendozza

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Indimenticabile. Lo si poteva tranquillamente definire Magister, o ancor meglio maestro di maieutica. Ma lui preferiva che lo chiamassi semplicemente Gughi. E allora ciao Gughi di tutto cuore!!!

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Alberto Schoenstein

 

 

 

Marina Vegezzi non ho parole per descrivere la sua bravura e riservatezza, a volte mi chiamava sul cellulare e discutevamo di argomenti interessanti, non sempre filosofici, a maggior parte di vita contemporanea, anche di ciò che ne sarebbe stato il futuro dei nostri figli.

Andavamo d'accordo su molti argomenti, gli piaceva ascoltare tutto ciò che gli raccontavo delle mie vicissitudini, di più quelle con il mare, la mia passionaccia per la pesca subacquea, mi diceva che lui gli sarebbe piaciuto tanto aver potuto a suo tempo abbracciare quell'esperienza primordiale con le profondità marine, ma la vita gli ha riservato altro, di cui ne era assai fiero. Anch'io non avendo più un padre da molti anni, avevo trovato in lui quell'appoggio non solo culturale che mi mancava. Oggi comprendo ancor di più il valore e la mancanza. Marina cara, ho un bellissimo ricordo di tuo padre, non sarà facile per me non pensarlo nei momenti bui che la vita ci riserva. Ciao, belle cose ...

Fernando Cancelli

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Indimenticabile Gughi !

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Francesco Zumbo

Il nostro indimenticabile "mâitre à penser", prof. di Storia e Filosofia al liceo ... ha sempre stimolato il pensiero critico accettando e discutendo qualsiasi opinione senza mai voler imporre la propria e senza mai stigmatizzare o deridere quella altrui.

Un caso unico ed eccezionale, l'antitesi dei personaggi da talk-show

 

Massimo Somaschini

 

Un grande intellettuale

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Giuseppe Muracca

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Ho un bel ricordo di lui, una persona speciale!

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Tiziana Carabia

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Si, mi chiamava con il diminutivo come tutti i miei compagni . Ricordo con piacere una vivacissima Marina che una mattina di tanti anni fa venne in classe nostra con il suo papà. Bello quello che fai per mantenere vivo il ricordo di Augusto. Un abbraccio !

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Antonio Bordini

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Grazie Marina il grande Augusto meritava un sito.

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Claudio Cereda

 

 

Posso solo dire che.... Indimenticabile!

La "FORTISSIMA" emozione nel sentirmi chiamare al telefono per chiedermi di leggere e commentare il suo romanzo di formazione "Quella rossa primavera".

Che dire... Erano anni che una lettura non mi coinvolgeva così tanto!!!

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Mario Betta

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Indimenticabile prof.

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Ruggero Faccetti

 

Ne ho un bellissimo ricordo

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Maria G Meriggi

 

 

Intellettuale critico, un esempio per tutti

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Marco Fabio Gasperini

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Quella mattina di un freddo febbraio 73 ,ai funerali di Roberto Franceschi, assassinato qualche giorno prima, noi della classe eravamo in tanti, tutti insieme. Il feretro passava su un lungo silenzio tra due ali di gioventù, argini di un lungo fiume che sembrava non arrestarsi più  e comparve lui, il nostro prof. , non ci si avvicinò, rimase alla giusta distanza, tanto da farci sentire comunque il suo contatto, propio come quando ogni mattina  entrava in classe  con se il suo cappello, quello di sempre, fuori dal tempo, come se fosse arrivato direttamente dal maggio francese o da un film di Bertolucci. Ci rivedemmo tutti, ovviamente, in aula al liceo il giorno dopo, ma nessuno disse niente del giorno prima, non ce n'era bisogno.  Grazie prof.

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Ruggero Faccetti

 

 

Una grande persona che ricordiamo con affetto e stima…il professore…unico,indimenticabile,ha insegnato fino all’ultimo messaggio,gli dobbiamo molto.

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Daniela Mendozza

Ciao Marina, tuo papà mi ha insegnato il rispetto per gli altri, tutti.

Mi ha anche fatto capire quanto sia facile, anche con piccole cose, violare questo rispetto e umiliare gli altri.

Ero suo studente al Cremona, lo porto nel cuore.

Ciao.

Bobo Maggioni

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Hai lasciato una importante e costante impronta in molti di noi!! Grazie Augusto!! Buon Viaggio!!!

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Flavio Sangalli

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Gughi è stato un caro amico esponente illustre della volonté de ne pas parvenir Ma qui voglio anche ricordarlo come autore di un manuale di storia utilissimo anche nella didattica universitaria

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Maria Grazia Meriggi

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Non bastano le parole per dire quanto ci ha trasmesso al liceo !         E poi, la grande emozione che ho provato dopo oltre quaranta anni nel risentire la sua voce al telefono e non solo, il privilegio d'essere stato tra i primi a leggere e gustare, come da anni non mi capitava, il suo romanzo di formazione " Quella rossa primavera".

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Mario Betta

 

Viva la libertà, viva Lo spirito critico

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Il mio primo professore di italiano e storia come si deve è morto in questi giorni. Augusto Gughi Vegezzi uno dei fondatori dei quaderni Piacentini che ricordo con tanto affetto e che rivedi l'undici marzo del 1972 alla partenza della manifestazione di Milano poi finita in una miriade di scontri.

Questo è il mio racconto di lui preso dalla autobiografia.

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In terza incontrai un professore di lettere di alto valore, il professor Augusto Vegezzi, piacentino di origine, futuro autore di un fortunato testo di storia per i licei e poi lungamente preside del liceo Banfi di Vimercate. Allora a Monza era così, giravano docenti di prima grandezza; al Mose Bianchi c'era Franco Fortini e il professore di filosofia di mio fratello, al Frisi, era Renato Fabietti. Con Vegezzi (intellettuale di sinistra) mi trovai bene perché era un educatore vero che sapeva dare un senso all'insegnamento di Italiano e di storia in un ITIS. Ti faceva discutere, non imponeva; rispettava le mie opinioni allora molto diverse dalle sue. Su sua indicazione lessi Il maestro di Vigevano di Lucio Mastronardi (ma prima chiesi il parere al mio confessore, don Giulio Oggioni, futuro arcivescovo di Bergamo che, essendo villasantesi veniva in oratorio la domenica mattina quando era libero dagli impegni di docenza al seminario di Venegono).

Nei temi, con Vegezzi, mi sentivo libero e così il passaggio in quarta fu traumatico; con l'arrivo del professor Donato Vencia cambiarono obiettivi, metodi, concezione della cultura e passammo da un bel frizzantino al vino fermo. Nel primo tema in classe mi beccai un bel tre meno meno perché a suo dire ero andato fuori tema. Non mi restava che adeguarmi.

Claudio Cereda

 

Bruttissima notizia.

Su Poliscritture avevo pubblicato vari suoi scritti:

http://www.poliscritture.it/2014/06/25/morte-di-un-uomo/

http://www.poliscritture.it/2014/05/11/i-famei/

http://www.poliscritture.it/.../la-madonna-del-solletico.../

http://www.poliscritture.it/.../stralci-di-un-romanzo.../

E anche alcune poesie di suo fratello Nello:

http://www.poliscritture.it/2014/04/09/poesie/

A rileggere poi gli scambi - non senza attriti - che abbiamo avuto anche qui su FB da molti anni (i primi quando era ancora vivo Attilio Mangano) risento il malinconico canto del cigno di una sinistra in disfacimento.

Quanta distanza dal tempo in cui lessi e cominciai a ricordare il suo nome accanto a quello di Fortini su questa antologia (immagine) .

P.s.

Da "Argomenti umani" (pag. 205 Morano ed. 1969)

«Prima di istruire, prima di educare bisogna procurare quell’assetto di vita comoda, indipendente, dignitosa che rende possibili istruzione e educazione. Mal si insegna l’abbicì ad uno che ha fame… Meglio sapere nulla che sapere ed essere obbligati ad agire a rovescio» (Ippolito Nievo)

Ennio Abbate

 

È scomparso il mio maestro. Quello che ho fatto - studiare filosofia, insegnare e vivere l'insegnamento come impegno politico - è stato seguire il suo esempio da quando ero suo studente al liceo Cremona e poi ancora dopo quando mi ha fatto fare i primi e precocissimi passi nell'editoria scolastica. Ogni tanto, specie per il mio compleanno, ci aggiornavamo sui nostri interessi, ma in verità ogni volta che ho stimolato la crescita culturale di un mio studente pensavo a quello che lui aveva fatto con me dandomi da leggere testi fondamentali e poi ascoltando le mie impressioni di adolescente supponente. E poi ancora, ogni volta che ho combattuto una battaglia per una scuola democratica e di qualità pensavo a quello che faceva al liceo Cremona. Conservo con devozione alcuni libri sottratti dalla sua biblioteca.

Addio maestro.

Dulio Catalano

 

Il Prof. Vegezzi e' stato un educatore stimolatore perfetto del pensiero critico e anche della riflessione politica. Sento che ha avuto un ruolo importante nella mia formazione al liceo.

Ciao Augusto, resterai un attore importante dei nostri ricordi adolescenziali.

Grazia Faieta Porreca

 

Ciao, grande prof! Ti avevo scritto in privato perché non leggevo più i tuoi post, e ora la brutta notizia. Ci hai insegnato tanto, a discutere, a confrontarci, a scontrarci, a capire. Ci mancherai

Carlastella Mataloni

 

Non ti si vedeva da un po'! Pensavo fossi in vacanza, invece stavolta non tornerai e, come ha scritto un mio compagno, con te se ne va anche un pezzetto della nostra gioventù. Professore e amico, ti ricorderemo perché noi, anche se non tutti  e non sempre abbiamo condiviso le tue scelte e le tue opinioni, sicuramente siamo concordi nell'averti considerato speciale.

I tuoi allievi della V° B anno '76 Liceo Cremona:

Marisa Acchiappati, Bruno Bauer, Fabio Brambilla, Raffaella Barbuzzi, Marisa De Lucia, Ugo De Patto, Lorenza Fava, Aurelio Faverio, Cinzia Flauto, Viviana Galimberti, Maura Geri, Marco Grimoldi,  Paola Giovannini, Laura Marras, Roberto Merli, Elisabetta Orioli, Giancarlo Paglia, Roberto Peruzzo, Marina Ripamonti, Giulia Sacchi, Roberto Sanguini, Alberto Stiglitz, Flavia Tarquini.

Raffaella Barbuzzi

 

Buon viaggio grande maestro.

Luigi Lusenti

 

Ciao Gughi!!!!

Alberto Schoenstein

 

Buon viaggio , Augusto : maestro e amico !! Ci vediamo lungo la strada…

Antonio Bordini

 

Continua a camminare grande rivoluzionario

Ruggero Facetti

 

Liceo Cremona a.s. 1969/70

La foto è sfocata, ma il ricordo é ancora vivo !

Addio Prof. sei indimenticabile, ci hai insegnato a pensare e a rispettare le opinioni altrui. Grande Maestro !!!

Massimo Somaschini

 

Ciao prof sarai sempre ricordato

Fabio Brambilla

 

Un saluto da un suo allievo

Marco Nobili

 

Ciao Augusto, quanto ci mancano i tuoi post culturali e la tua arrembante politica!

Daniele Lazzari

 

Mi mancherai professore

Lara Damore

 

Ciao Gughi. sei stato una presenza indimenticabile.

Giacomo Beltramini

 

La mancanza non è assenza ma invisibilità! Grazie prof.Gughi buon viaggio!

Daniela Ginestra

 

In una delle nostre più accese discussioni, dicevi, citando Epicuro, che la morte non esiste. Quanto sarebbe bello adesso sapere da te che è proprio così!…

Che la terra ti sia lieve, caro professor Gughi

Emanuela Zitti

 

Ciao Prof. Gughi , che tu possa trovare la pace , buon viaggio.

Maria Antonietta Maule Pozzani

 

Riposa in pace, il tuo ricordo vivrà in chi ha avuto il piacere di conoscerti.

Luciana Maravi

 

Oh, mi spiace tantissimo Lo.seguivo sempre sulla Scuola di Atene.. Persona di grande cultura e umanità. Davvero addolorata.

Chiara Malvolti

 

Ciao Augusto, buon viaggio.

Mi chiedesti L amicizia alcuni anni fa, e da allora ho imparato ad apprezzarti e a condividere gran parte delle tue riflessioni. Maestro di vita, mi mancherai.

Franco Ghiselli

 

Ciao Gughi sia dolce il tuo viaggio.

Maria Demichelis

 

Ciao Prof….

Marina Erri

 

Buon viaggio caro Prof, sei stato sempre un grande riferimento e un caro compagno di viaggio, sempre stimolante e ricco di spunti di riflessione.

Mi mancherai..

Flavia Bozzini

 

Buon viaggio , Gughi

Tiziana Zambelli

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