Augusto Vegezzi
Scriveva su di sé...
Il tratto principale del mio carattere ciclotimico, oscillante tra gli estremi, amore e odio, passione e freddezza, di qui perplessità, contraddizzioni, esaltazioni e depressioni
La qualità che desidero in un uomo
onestà e lealtà sono al primo posto, saggezza, non essere uno che "se la crede"
La qualità che preferisco in una donna
bellezza carnale, intelligenza, passione, accoglienza
Quel che apprezzo di più nei miei amici
comprensione, ironia, simpatia
Il mio principale difetto
permaloso e fragile
La mia occupazione preferita
pensare, fantasticare, passeggiare in campagna
Il mio sogno di felicità
una vita piena di unoegno, piaceri ed affetti
Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia
un lutto grave, un'invalidità, una guerra
Quel che vorrei essere
un realizzatore più che un sognatore
Il paese dove vorrei vivere
un paese in cui i cittadini si sentono e sono coprotagonisti, corresponsabili e simpatetici, un paese di tutti e ciascuno, uniti nella costruzione della libertà e della felicità.
Il colore che preferisco
blu
Il fiore che amo
il gelsomino, per il profumo
L'uccello che preferisco
il mio, right o wrong.
I miei autori preferiti in prosa
Stendhal, Dostoewschj, Flaubert, Mann, Roth